Oggi la presentazione. Cuneo. Il turismo nel Cuneese si tinge di giallo, confermando il collaudatissimo binomio vincente fra letteratura e accoglienza e convergendo nell'impegno di chi, dopo aver fatto svettare la Granda nella promozione turistica in quota, sta facendo altrettanto nell'ambito culturale. Si presenta oggi, nella sala San Giovanni in Via Roma, il romanzo "Violazione di domicilio" scritto da Bruno Vallepiano, consigliere dell'ATL cuneese e presidente del consorzio confindustriale "Cuneo Neve" che raggruppa le società di gestione degli impianti a fune.
L'appuntamento, a ingresso naturalmente libero, è per le ore 19. Con la collaborazione della libreria Ippogrifo e sotto l'egida dell'Azienda turistica locale del Cuneese, la presentazione assumerà i tratti di un evento, in quanto sarà curata dal regista e filosofo fossanese Carlo Turco e accompagnata da alcuni momenti di intrattenimento musicale con brani dal repertorio di Chet Beker e Gerry Mulligan. Diego Dutto e la sua band accompagneranno la presentazione di questo noir che sta ottenendo successo tra i lettori di Piemonte e Liguria.
"La trama del romanzo - commenta Vallepiano - si inizialmente ambienta in una località immaginaria, Gariola, situata fra le Alpi Marittime e nella quale si verifica l'omicidio di un valligiano. I successivi sviluppi, che portano alla risoluzione del caso, si alternano invece in luoghi reali, tra Monregalese e Torinese, e vedono la collaborazione, all'inizio timida e infine affiatata, fra un insegnante e un capitano dei carabinieri. La vicenda, nel suo insieme, anche per effetto del racconto evocativo fatto da un'anziana che dice di aver vista la montagna piangere, può essere intesa come la metafora di una questione purtroppo ancora concreta: quella legata, per inciso, al rischio di spopolamento delle nostre magnifiche montagne, rispetto al quale siamo impegnati in prima linea con strategie e progetti
che, dalla promozione degli sport invernali allo sviluppo ricettivo, artigiano e commerciale, cercano di orientare questa tendenza nella direzione opposta. Perchè è la montagna il domicilio non da violare, bensì da abitare e vivere."

Zorgniotti - Il Giornale - 20 febbraio 2009